giovedì 10 dicembre 2009

L'ANELLO DI SERRA CRISPO


"Se impari la strada a memoria di certo non trovi granchè, se invece smarrisci la rotta il mondo è lì tutto per te"


Itinerario: Rifugio Pino Loricato-Piano Jannace-Rueping-Pietra Castello-Piana dei Moranesi-Piani di Pollino- Piano Jannace-Rifugio Pino Loricato
Difficoltà: EE (escrusionismo esperto)
Distanza: 12 km circa
Percorrenza: 7 h
Foto: Canon Powershot sx 200 is



Domenica mattina, 6 dicembre, sveglia all'alba, recupero il mio amico Vincent a Rotonda e poi su verso la montagna, verso la strada che sale, verso i pini loricati, verso la selva, verso la neve! E' la prima invernale: 12 km circa con unico obiettivo girare tutta la Serra di Crispo (2055 m slm) partendo dal Rifugio Pino Loricato - Santuario della Madonna del Pollino. Attraversato velocemente il Bosco Jannace, giungiamo al Piano di jannace. Calpestiamo la prima neve con emozione mentre gli occhi si riempiono guardando la Serra del Prete e il Monte Pollino all'orizzonte. Un rapido sguardo alla cartina per capire dove imbroccare il sentiero per iniziare il giro di Serra Crispo.




La storica guida di Giorgio Braschi "Sui sentieri del Pollino" parla chiaro: a sinistra dell'inghiottitoio del ruscello inoltrarsi nel bosco mantenendosi alla destra del torrente. Ci inoltriamo nel bosco ma dopo poche centinaia di metri il sentiero si perde, ci ritroviamo nella selva più oscura tra abeti bianchi, faggi e aceri: siamo sotto il crinale ovest di Serra Crispo nel Bosco di Cugno dell'Acero. 






Di sentiero ormai non vi è più traccia, siamo nella selva più oscura dove si ergono imponenti monumenti rocciosi. Dopo circa un ora non vediamo vie d'uscita e pensiamo di tornare indietro. Ma non vogliamo darci per sconfitti, proviamo a risalire il bosco, anche se con molta difficoltà, pensando di salire in verticale il costone. Scelta azzecata, perchè ci ritroviamo dopo neanche 10 minuti sul sentiero che da Lago Duglia risale il versante nord di Serra Crispo. Lo riconosciamo subito e lo percorriamo al contrario per giungere in poco tempo a  Pietra Castello, circondata da esemplari notevoli di Pini Loricati.






Il panorama a valle si apre sul canyon della Garavina e sul paese di Terranova di Pollino. Il sentiero che  che percorriamo è il sentiero utilizzato dalla  Rueping Spa, un'agguerita ditta tedesca che dal 1910 disboscò gran parte dei boschi del Pollino, portando il legname a valle nei paesi con l'ausilio di cavi e teleferiche. 





Abbandoniamo il sentiero della Rueping per inoltrarci nuovamente nel bosco. Il sentiero ora sale verso la Piana dei Moranesi. Nella radura scorgiamo diversi laghetti, ma la vista va verso l'alto: i versanti nord di Serra Crispo e Serra delle Ciavole completamente innevati sono incantevoli da guardare e fotografare.






Capiamo che manca poco per raggiungere i Piani di Pollino, ma ancora dobbiamo fare l'ultimo tratto di bosco che affrontiamo raccogliendo le ultime forze. La neve in alcuni tratti raggiunge anche i 25 cm e fatichiamo per raggiungere i Piani. Ai Piani lo scenario che si apre ai nostri occhi è incantevole: il Monte Pollino, la Serra Dolcedorme e la Serra del Prete sullo sfondo ci danno il benvenuto, mentre arriviamo dal bosco nel pianoro a quasi 2000 m slm tra Serretta delle Porticelle e l'inizio del sentiero per la Serra delle Ciavole.


















Consumiamo il nostro pranzo (la rituale scatola di piselli è immancabile) in una zona sottovento proprio ai piedi dei Loricati Danzanti. Il ritorno è semplice. Prendiamo la rotabile che dai Piani di Pollino scende verso Piano Jannace proprio sotto la Serra di Crispo. A Piano Jannace soddisfatti l'anello è compiuto: tanti kilometri tra i sentieri più selvaggi del parco dove i lupi marcano il territorio e le madri svezzano i loro cuccioli insegnando la sopravvivenza nel freddo inverno della grande foresta.

3 commenti:

  1. Ottima ascesa! Con un pizzico di suspanse per il sentiero non trovato!
    Le immagini parlano da sole.
    Saluti

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  2. Come esploratori di un tempo in posti tante volte esplorati ma che nascondono sempre segreti in chi li percorre con l'ANIMA.
    Un grosso abbraccio
    Nuwanda

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  3. Come i pellegrini che percorrono in cerchio il sacro monte Kailash in Tibet voi avete circondato in un sacro cammino la montagna degli dei per eccellenza! Ma chi ci fa u Tibet cu Puddinu!
    Indio... ;)

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