mercoledì 11 marzo 2009

COLLE DEL DRAGONE - PIANO RUGGIO - BELVEDERE DEL MALVENTO - TIMPONE DELLA CAPANNA (1870 m slm)

Domenica 8 marzo è una stupenda giornata di sole. Nei giorni precedenti un intensa perturbazione ha portato neve sul Massiccio del Pollino a partire dagli 800/1000 metri in su. Avevo voglia di farmi una solitaria e mantenermi nella parte bassa della montagna, giusto per scoprire qualche sentiero, ma verso le 11 di sabato sera Vincenzo Aiello, mi scrive un sms per uscire a farci una ciaspolata. Come rinunciare? Subito lo chiamo, l'appuntamento è per le 7,00 a Rotonda dove con il suo suzuki Vitara (molto free-kombat) saliamo per Piano Pedarreto fino ad arrivare a Colle del Dragone. Per strada gli accumuli nevosi sono davvero notevoli. Con la macchina sembra di camminare in una galleria di neve. Arriviamo a Colle del Dragone, all'incrocio della strada che sale da Campotenese, e siamo bloccati da un muro di neve. Ci prepariamo per affrontare l'escursione, indossiamo le ciaspole e ci incamminiamo verso Piano Ruggio. Ci accorgiamo subito che la neve è fresca ed è davvero tanta, almeno 150 cm (la fontana di Piano Ruggio appena riusciamo a scorgerla) e che difficilmente riusciremo a raggiungere l'obiettivo da raggiungere: Serra del Prete (2180 m slm). Davanti a noi 2 sci-escursionisti ci anticipano per raggiungere Serra del Prete. Noi giungiamo a Belvedere del Malvento (1670 m slm), il tempo di rifocillarci un attimo e decidiamo che Serra del Prete oggi non fa per noi, considerando anche che per il primo pomeriggio dobbiamo rientrare. Allora decidiamo di farci Timpone della Capanna, salendo dal costone che cade proprio a Belvedere del Malvento. E' davvero dura ma procediamo con fermezza a zig zag tra  Pini Loricati ghiacciati. Arriviamo all'antecima e siamo titubanti sulla strada da fare. Anche perchè per ritornare a Piano Ruggio non c'è un vero e proprio sentiero. Per un attimo pensiamo di ritornare nuovamente sui nostri passi e fare la strada dell'andata, ma poi con caparbia saliamo fino alla cima di Timpone della Capanna (1870 m slm). La veduta da lassù è veramente eccezionale. Serra del Prete e il Grattaculo sembrano vicinissime a noi, così come in fondo il Pollino e la Serra Dolcedorme. All'orizzonte la vista spazia a Sud sul Golfo di Sibari, sulla Sila  e sulla Valle del Coscile, mentre a Nord Ovest sul Sirino e sul Mare Tirreno. Sotto di noi invece il Pianoro di Ruggio è immenso, il rifugio sembra piccolissimo. Ci emozioniamo quando scorgiamo tra la neve un sentiero tracciato: sono le nostre traccie solcate nella neve in mattinata. Ma non abbiamo molto tempo per restare in vetta, ci aspetta la discesa. Non ci sono sentieri e il bosco di faggio è bassissimo. Il costone è quasi a strapiombo ed è impensabile farlo in estate. La neve addolcisce un po' ma è lo stesso pericoloso scendere. Ci avventuriamo in un fuori-pista che a tratti ci mette paura, anche perchè la neve scivola sotto le nostre ciaspole e scivola con velocità verso la valle a mò di slavina. Ogni tanto per fermarci ci buttiamo a terra. Quando usciamo dal bosco siamo già a Piano Ruggio e ci dispiace che la discesa sia finita. Ci guardiamo indietro: solo 2 pazzi potevano scendere per lo strapiombo di Timpone della Capanna. Arriviamo alla macchina e purtroppo dobbiamo lasciare la  montagna, ma ci promettiamo che torneremo presto e che anche prossimamente dobbiamo fare una timpa, snobbiamo le vette, le timpe sono molto più avventurose.

























7 commenti:

  1. Scenari e paesaggi da favola.
    Bravo Adal.
    Un forte abbraccio. A presto.
    Nuwanda

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  2. Straordinari paesaggi, posti che l'anima accarezza dolcemente in un sogno senza fine. Grazie ragazzi, queste testimonianze ci portano alla vera dimensione del massiccio del Pollino, una montagna che non ha eguali al mondo ed è nel cuore di molti. Salvo-CZ

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  3. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

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  4. WOW, tra dieci giorni saremo lì con tutto lo staff di MeteoWeb, non vedo l'ora!!

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  5. Grande Ada!
    Paesaggi splendidi e scatti inediti.
    Piano Ruggio dall'alto è stupendo!

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  6. come cazzo si arriva a colle ruggio??? grazie

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  7. Che bello! Dopodomani partirò con la mia classe per andare al Parco Nazionale del Pollino. Non vedo l'ora. Si stringono i secondi, i minuti, le ore e i giorni. :)

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